A distanza di sei anni, i Duran Duran ritornano con l’uscita di un nuovo singolo “Invisible”, primo estratto dall’album “Future Past” che sarà pubblicato in tutto il mondo, il prossimo 22 ottobre. Il brano è già disponibile sulle piattaforme digitali mentre da domani entrerà in rotazione radiofonica.
Il disco è stato creato da produttori celebri come Erol Alkan, Giorgio Moroder e Mark Ronson e non mancheranno ospiti speciali come il chitarrista del Blur, Graham Coxon e l’ex pianista di Bowie Mike Garson e Lykke Li alla voce. Coxon sarà sul palco con il gruppo per l’esibizione durante i Billboard Music Awards, in diretta da Londra il 23 maggio sulla NBC in Nord America. Inoltre è stato annunciato che il secondo estratto dovrebbe portare la firma di Giorgio Moroder.
Sia la copertina del singolo sia quella dell’album sono state realizzate dall’artista giapponese Daisuke Yokota, di cui i membri ammiravano da tempo la fotografia.
Nick Rhodes lo ha incontrato per la prima volta nel 2019 quando si trovava in Giappone a realizzare un documentario sulla fotografia del dopoguerra.
Il video musicale è stato creato da un’A.I. (Intelligenza Artificiale) chiamata Huxley ed è uscito ieri prima dell’esibizione televisiva ai Billboard Music Awards 2021. La “mente” artificiale è stata progettata in base a quello che si sa sul funzionamento dei processi cognitivi ed emotivi degli esseri umani.
Huxley è un sognatore unico e, con la sua mente A.I., crea e sogna proprio come gli esseri umani, utilizzando una tecnica chiamata “active inference” (inferenza attiva), prodotta originariamente da uno degli scienziati più influenti al mondo, Karl Friston. Il risultato è un video musicale inquietante e memorabile.
Il cantante Simon Le Bon rivela come è nato il progetto: “Quando siamo entrati in studio per la prima volta a fine 2018 stavo cercando di convincere i ragazzi che tutto ciò che dovevamo fare era scrivere due o tre tracce per un EP. Quattro giorni dopo, con un nucleo di 25 canzoni forti, ho capito che il lavoro sarebbe stato più lungo, ma questo era prima del Covid. Quindi eccoci nel 2021 con il nostro quindicesimo album in studio. Non sto dicendo che sia epico, ma beh… sì, lo dico. Iniziamo con la canzone Invisible, che è cominciata come una storia su una relazione unilaterale ma è diventata qualcosa di molto più grande, perché una folla senza voce non si sta tirando indietro”.
Mentre Nick Rhodes racconta il brano con queste parole: “Penso che con Invisible siamo davvero riusciti a scolpire la scultura come volevamo. Dal punto di vista sonoro, è un brano molto insolito”.
“Future Past” si presenta come un progetto con una forte idea artistica alla base, che va oltre la musica ma abbraccia ogni minimo dettaglio con un occhio alla contemporaneità ma anche al futuro.
Per celebrare i primi 40 anni di carriera della band sarà pubblicata anche un’antologia e la novità è che i membri stanno selezionando moltissime canzoni non ancora pubblicate.