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Prima serata del festival di Sanremo: concorrenti, ospiti e sorprese

Prima serata del festival di Sanremo: concorrenti, ospiti e sorprese

Immagine presa da Stone Music 

La 72esima edizione del festival di Sanremo è ufficialmente iniziata con la direzione di Amadeus, accompagnato dalla prima “valletta” della serata, Ornella Muti.

Ad aprire le danze è stato il trasformista Achille Lauro che come sempre ha sorpreso tutti con il suo look: torso nudo con dei pantaloni di pelle. Dietro di lui l’Harlem Gospel Choir che ha accompagnato la canzone “Domenica”. Verso la fine dell’esibizione si è inginocchiato e ha mimato il battesimo, bagnandosi il capo con l’acqua.

Il secondo artista è il giovane cantante romano, proveniente da Sanremo giovani, Yuman. Il testo di “Ora e qui” riflette sul valore del viaggio e sulla capacità di rialzarsi dopo ogni caduta. Ad indicare la via, a insegnare che bisogna stringere i denti, una musa da cui apprendere come si vive e come si affrontano e si superano gli ostacoli.

La terza concorrente in gara è stata Noemi, dove per la settima volta ritorna con un testo, firmato da Mahmood. “Ti amo non lo so dire” invita a superare le proprie paure e la cantante aveva già anticipato sui social il messaggio che voleva trasmettere: “La vita è una continua contrapposizione. Da una parte la forza del desiderio di superare le nostre paure per realizzare i nostri sogni. Dall’altra le fragilità che scopriamo e affrontiamo nel percorso di cambiamento, la sofferenza che può derivare dalle parole dette o non dette”.

Dopo 22 anni ritorna in gara un vero mito della canzone, Gianni Morandi con un brano che vede la firma del suo amico Jovanotti. “Apri tutte le porte” vuole portare speranza per uscire dal buio che può rappresentare sia l’emergenza Covid sia la fine di un amore. Un inno alla vita e alla volontà di non arrendersi mai pensando sempre positivo.

Nel corso delle settimane scorse ci sono stati diversi rumors sulla partecipazione o meno, dello showman, Fiorello, che ha accompagnato nelle precedenti edizioni il direttore artistico.

Anche se quest’anno non aveva intenzione di prendere parte, per il terzo anno consecutivo, alla fine ha ceduto all’invito di Amadeus.

Si è presentato sul palco dell’Ariston, indossando una mascherina glitterata, con in mano il termometro e prima di raggiungere Ama ha provato la temperatura al pubblico in sala. Ha esordito dicendo “sono il booster dell’intrattenimento”.

Quindi il suo sketch ha fatto riferimento alla situazione pandemica, mettendo in luce le differenze con l’edizione “speciale” dell’anno scorso, soprattutto per la mancanza del pubblico in sala.

Il quinto cantante in gara è un duo che rappresenta una delle realtà migliori indie del nostro tempo. La Rappresentante di lista si è esibita sulle note di “Ciao Ciao” comunicando un’atmosfera surreale e distopica. Il ritmo della canzone riporta sia ai ballabili degli anni 70 sia a quelle tribali più attuali, mentre le parole puntano anche a ricordare la responsabilità delle nostre generazioni nei confronti di quelle che seguiranno.

Per la seconda volta partecipa al festival, il giovane cantautore Michele Bravi con la canzone “L’inverno dei fiori”. È una poesia in musica che parla della disperazione di chi crede che la sopravvivenza sia legata solo ad un amore che però non si riesce ad affrontare. “Insegnami come si fa ad affrontare la felicità” potrebbe essere il sottotitolo del brano.

Dopo aver scalato le classifiche mondiali, aver aperto il concerto dei Rolling Stones, ovviamente non potevano ritornare sul palco, che gli ha portato fortuna, i Maneskin.

La band romana, ci ha catapultati proprio un anno fa, esibendosi sulle note del pezzo rock “Zitti e Buoni”, un brano che è stato apprezzato a livello internazionale. In seguito, hanno commosso tutti con “Coraline” e alla fine dell’esibizione Damiano non è riuscito a trattenere l’emozione.

Il settimo cantante in gara è stato il grande artista Massimo Ranieri, che dopo 25 anni ha avuto l’occasione di partecipare con “Lettera di là dal mare”. Si tratta di un testo delicato che racconta di un viaggio da Napoli e New York di un peregrinare lento e lungo per un mare vasto, che fa tremare. Sembra la lettera di un migrante, un ragazzino, che racconta l’eterna speranza di una terra, di un approdo che risarcisca di un viaggio troppo doloroso, le cui ferite non possono essere sanate. Paure, preghiere e silenzi di un viaggio che non si può evitare.

Due artisti molti amanti dalla generazione zeta sono Mahmood e il giovane Blanco. A differenza del vincitore del festival 2019, per Blanco è la prima volta a salire sul palco dell’Ariston. Insieme hanno scritto un testo struggente, dal titolo “Brividi”, che racconta gli ultimi sussulti di un amore finito e di cui non si specifica mai il genere dei protagonisti.

Un altro ospite della serata è stato Matteo Berrettini, il sesto tennista più forte del mondo. Accolto con entusiasmo dal pubblico, ha raccontato i suoi prossimi progetti e la sua esperienza agli Austrialian open.

Per la prima volta la cantante e attrice spagnola, Ana Mena ha presentato il suo brano “Duecentomila ore”. Un pezzo estivo, scritto da Rocco Hunt, dove la cantante racconta l’attesa dell’incontro a cena con il proprio partner, luogo in cui interviene come parte del racconto, il tira e molla emotivo.

A seguire è la volta, ancora di un giovane artista, Rkomi, apprezzato soprattutto per le numerose collaborazioni con artisti di diversi generi.

Il brano “Insuperabile” racchiude l’amore, gli eccessi e le sensazioni d’euforia: tutto si ritrova nella lettura di Rkomi, che nel ritornello gioca sul concetto di velocità e morte, dell’ultimo istante prima della fine.

Un altro artista che debutta per la prima volta è Dargen D’Amico, che fa sentire la sua energia con il brano “Dove si balla”. Una scommessa in grado di unire la spensieratezza del ballo al periodo pandemico, introdotto con immagini testuali come le mascherine, o l’assenza di live

Una novità di quest’anno è la nave da crociera Costa Toscana, capitanata da Orietta Berti e Fabio Rovazzi. Durante la serata Amadeus si è collegato con i due “capitani” dove ogni sera presenteranno diversi cantanti. La prima sera ha visto la partecipazione di due voci innovative del cantautorato italiano, Colapesce Dimartino.

L’ultima artista a calcare il palco è stata la cantante palermitana, Giusy Ferreri. La cantante costellata da traguardi, record soprattutto durante il periodo estivo, per la quarta volta ritorna con “Miele”.

Un brano d’amore, che come ha anticipato Giusy Ferreri, sembra portarla in un nuovo universo sonoro: “È una parentesi musicale romantica dal sapore retrò. Quando lo canto mi sembra di vivere uno spostamento spazio-temporale, come un magico e dolce viaggio nell’attesa del ritorno di un amore”.

Dal tetto del mondo, Amadeus ha presentato il trio house musicale: Meduza. Ospiti internazionali che hanno animato il teatro con i loro successi internazionali, per esempio con la loro ultima hit “Tell it to my heart”, cantata da Hozier.

Altri ospiti della serata sono stati Raoul Bova e Nino Frassica dove hanno presentato la nuova edizione di “Don Matteo”.

Nel corso della serata c’è stato un omaggio a Franco Battiato, venuto a mancare lo scorso 28 maggio 2021, dove l’orchestra ha eseguito una parte della canzone “La cura”.

Immagine di copertina presa da RaiPlay 

 

 

 

 

 

 

 

 

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