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Addio a Catherine Spaak: celebre icona della commedia all’italiana

Addio a Catherine Spaak: celebre icona della commedia all’italiana

Immagine presa da Corriere della Sera 

Catherine Spaak, attrice e conduttrice televisiva è venuta a mancare all’età di 77 a Roma. Da due anni era stata colpita da un’emorragia celebrale.

Nata in Francia da una famiglia belga, aveva conosciuto il successo in Italia negli anni Sessanta e Settanta, come attrice, cantante, conduttrice televisiva e ballerina.

Nel corso del suo lungo percorso cinematografico la Spaak ha lavorato con alcuni dei più grandi registi della nostra commedia, da Mario Monicelli (“L’armata Brancaleone”) a Dino Risi (“Il sorpasso”), da Luciano Salce (“La voglia matta”) a Nanni Loy (“Made in Italy”), da Luigi Comencini (“La bugiarda”) fino a Paolo Virzì (“I più grandi di tutti”).

Dal cinema alla musica il passaggio è immediato. La Dischi Ricordi le offre un contratto e pubblica i suoi primi 45 giri, tra cui “Mi fai paura” (1964) alcuni come “Quelli della mia età”, cover di “Tous les garçons et les filles” di Françoise Hardy e “L’esercito del surf” noto anche come “Noi siamo i giovani”, diventano successi da Hit parade.

Nel 1968 sotto la regia di Antonello Falqui interpreta “La vedova allegra”, musical televisivo tratto dall’omonima operetta ma nelle parti cantate è doppiata da Lucia Mannucci del Quartetto Cetra.

Nel mondo televisivo ha condotto per 15 stagioni “Harem” su Rai3 e all’inizio degli anni Ottanta è stata la prima conduttrice di “Forum”.

Nel 2007 ha partecipato come concorrente a “Ballando con le stelle”, venendo eliminata alla terza settimana. Inoltre nel 2015 prende parte alla decima edizione del reality show “L’isola dei famosi”.

La vita sentimentale dell’attrice è stata più volte protagonista tra le pagine di rotocalchi e settimanali. Infatti si è sposata ben quattro volte.

La prima negli anni Sessanta con Fabrizio Capucci, incontrato sul set della pellicola “La voglia matta”, da cui ha avuto una figlia, Sabrina.

In seguito, dal 1972 al 1979, con Johnny Dorelli, da cui ha avuto un altro figlio, Gabriele. Quindi con l’architetto Daniele Rey, dal 1993 al 2010, e tre anni più tardi con Vladimiro Tuselli, che lasciò nel 2020.

Per il ministro della Cultura, Dario Franceschini, viene a mancare “un’artista poliedrica, colta ed elegante che nel nostro Paese ha trovato una casa che l’ha accolta e amata”.

Immagine di copertina presa da Oggi 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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