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Il 4 dicembre il Midance arriva alla quindicesima edizione, ascoltaci in diretta dalle 21.00

Midance è una manifestazione itinerante, e non a scopo di lucro, che permette a dj, produttori, musicisti, promoter e discografici di scambiare idee, promo e quant’altro. Quest’anno si terrà la 15sima edizione, il 4 dicembre al Sio Cafè di Milano e SMradio sarà in diretta dalle h 21.00 alle h 23.00 col diretùr Marco Racchella e Dj Marietto, scarica l’app SMradio per ascoltarci.
Il 4 dicembre il Midance arriva alla quindicesima edizione, ascoltaci in diretta dalle 21.00Midance si tiene ogni qual volta i partecipanti – nella maggioranza addetti ai lavori della musica dance (underground, mainstream ed elettronica) – dimostrino disponibilità a interesse nell’incontrarsi per dibattere delle tematiche relative ai problemi dell’industria discografica e musicale.
Artisti, produttori, giornalisti, speaker, dj e promoter del mondo delle sette note, indipendente e non, si incontrano dal 2002 nel massimo della serenità tra vinili (…), cd, chiavette con mp3 e drink. Ogni professionista, ad ogni incontro, ha l’occasione di scambiare i vari promozionali testandoli grazie alla consolle disponibile nei locali. Il massimo per le proprie pubbliche relazioni.
La partecipazione al Midance è gratuita. “Non è il Midem di Cannes e non è il WMC di Miami né l’ADE di Amsterdam. Né altro. Midance è un meeting senza scopo di lucro nella città da bere, una città cara ma certamente con meno puzza al naso di tanti altri luoghi esotici”, dice lo staff organizzatore composto dal giornalista Riccardo Sada, il promoter e produttore Pierfrancesco Di Stolfo e dal dj e produttore Roberto Turatti. A questi si aggiunge l’inarrestabile Katya Malagnini.
Midance è l’unica manifestazione volta alla discografia clubbing, che resiste da anni in Italia e in grado di riunire il gotha dell’EDM e non solo. Divertimento e business, nuove sonorità e mercato in una sola serata. “Chiediamo una consolle perché ogni promoter o discografico deve avere la possibilità di far conoscere le sue opere”, spiegano Di Stolfo e Turatti.
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