FESTIVALI I KËNGËS 2020

Se noi italiani fossimo più attenti a quello che ci succede intorno ci accorgeremmo che esistono delle realtà musicali (e politiche) in forte espansione. Quanti di voi immaginano, per esempio, che le nuove stelline del pop Dua Lipa e Ava Max, a cui aggiungiamo anche Bebe Rexha e Rita Ora, abbiano origini albanesi? Vogliamo parlare di Anna Hoxha (vero cognome di Anna Oxa), di Ermal Meta, di Elsa Lila o della vincitrice di The Voice del 2013 Elhaida Dani? La scena albanese è ricca e negli ultimi anni sta facendo dei figuroni anche a livello internazionale.

A dicembre ricorrerà la 59° edizione del Festivali i Këngës: il fratello albanese del Festival di Sanremo, nato nel 1962 come calco del nostro evento nazional-popolare per eccellenza. Normalmente si tiene presso il palazzo dei Congressi di Tirana ma quest’anno si svolgerà per la prima volta all’aperto, in piazza Italia, per meglio rispettare le misure anti-Covid. Il vincitore avrà il diritto, come succede negli ultimi anni anche da noi, di partecipare all’Eurovision Song Contest; tradizione ormai consolidata sin dal 2003, anno di debutto del Paese nella competizione.

 

I brani sono stati annunciati la scorsa settimana dall’emittente albanese RTSH e a differenza di ciò che succede in Italia sono già stati resi noti. Sono disponibili per l’ascolto qui: https://festivali.rtsh.al/. Lo so, non capirete una parola dei testi ma vi sorprenderete a ballare o a fantasticare su melodie che riassumono perfettamente lo stile mediterraneo della nostra musica leggera, mescolata con la tradizione balcanica (con echi di Grecia) e con le nuove produzioni pop-dance internazionali. Questa è la musica albanese odierna, un mix ben riuscito e ben prodotto di tradizione e innovazione. L’aquila a due teste ha deciso di volare alto.

 

di Fabio Polvani