Il prossimo 17 settembre Columbia Records e Legacy Recordings pubblicano Bob Dylan – Springtime In New York: The Bootleg Series Vol. 16 (1980-1985).
L’ultimo capitolo dell’acclamata serie Bootleg di Bob Dylan rivisita la vena creativa e spesso dimenticata del vasto e complesso catalogo dell’artista, portando alla luce le nuove e provocatorie direzioni musicali che Dylan prendeva come cantautore e artista negli anni che vanno dal 1980 al 1985.
Nei primi anni ‘80, mentre l’industria musicale era alle prese con l’arrivo di nuove tendenze e tecnologie, da MTV ai compact disc alla registrazione digitale, Bob Dylan scriveva e registrava nuove canzoni creando momenti essenziali per la sua discografia.
Infatti Bob Dylan – Springtime In New York (1980-1985) celebra questo ricco periodo creativo che risale agli album “Shot Of Love”, “Infidels” ed “Empire Burlesque” con outtakes inediti, take alternativi, registrazioni di prove, esibizioni dal vivo e altro ancora.
L’edizione deluxe 5CD include 57 registrazioni rarissime, 54 delle quali inedite in qualsiasi formato, che risalgono al 1980-1985.
Le versioni precedentemente pubblicate includono due outtake di Shot Of Love: “Let It Be Me” (pubblicato per la prima volta come lato B del singolo “Heart of Mine”) e “Don’t Ever Take Yourself Away” (pubblicato per la prima volta in Hawaii Five-O: Original Songs from the Television Series).
Una terza registrazione precedentemente pubblicata, “Death Is Not The End” (un outtake di Infidels featuring Full Force) è apparsa per la prima volta in una versione modificata all’interno di Down In The Groove e può ora essere ascoltata interamente per la prima volta.
Bob Dylan – Springtime In New York: The Bootleg Series Vol. 16 (1980-1985) è disponibile in un cofanetto deluxe da 5 CD (con libro, cimeli, foto e altro) e in confezioni 2 CD e 2 LP in vinile da 12.
Disco Uno di Bob Dylan – Springtime In New York: The Bootleg Series Vol. 16 (1980-1985) è stato registrato nel 1980 e 1981 e trova Dylan che prova una varietà delle sue composizioni da catalogo (“Señor (Tales of Yankee Power)”, “To Ramona”), riarrangiando alcuni brani folk tradizionali (“Jesus Met the Woman at the Well”, “Mary of the Wild Moor”) e una selezione di cover sorprendenti (“Mystery Train” con Ringo Starr, “Sweet Caroline”, “Fever”, “Abraham, Martin and John”) con un gruppo di musicisti tra cui Fred Tackett (chitarra), David Mansfield (mandolino), Willie Smith (tastiere), Tim Drummond (basso), Jim Keltner (batteria) e cori di Clydie King, Carolyn Dennis, Gwen Evans e Regina McCrary.
Disco Due/Tre/Quattro è dedicato a outtake e take alternativi di registrazioni prodotte da Chuck Plotkin per “Shot of Love”, mentre i dischi tre e quattro sono incentrati sul materiale scritto da Dylan per Infidels, eseguito dalla band all-star assemblata per l’album che comprendeva Mark Knopfler (chitarra), Mick Taylor (chitarra), Alan Clark (tastiere), Robbie Shakespeare (basso) e Sly Dunbar (batteria). Le sessioni di Infidels, prodotte da Bob Dylan e Mark Knopfler, includono versioni inedite di “Blind Willie McTell” e “Jokerman”.
Disco Cinque include brani dal vivo (“Enough Is Enough” da Slane Castle, Ireland, e “License to Kill” dal Late Night with David Letterman, 22 marzo 1984) insieme a take e outtake alternativi dalle sessioni di Empire Burlesque, prodotti da Bob Dylan, incluse le prime nuove canzoni (“Straight A’s in Love” e “New Danville Girl”, una prima bozza di “Brownsville Girl”) e una performance inedita della canonica “Dark Eyes”. Secondo le note nell’album: “Le registrazioni alternative selezionate per questo set sono diverse da quelle pubblicate nei precedenti volumi delle Bootleg Series. Sono incluse qui per illustrare il viaggio musicale intrapreso da Bob Dylan in questi anni”.
Nelle sue note di copertina per Bob Dylan – Springtime In New York, Damien Love scrive: “E questa è la vera storia di questa collezione gloriosamente libera. Le canzoni. Le canzoni si sono spogliate di orpelli, gusti e giudizi passeggeri. Le canzoni si sono scomposte al suono di persone che lo fanno davvero, in questo momento, agendo d’istinto. Le canzoni ruvide e turbolente, contuse e tenere, che scherzano e piangono, si lamentano e si sforzano e desiderano. Le canzoni erano sempre lì, e qui sono ancora, al passo con noi”.
DISC 1
DISC 2
DISC 3
DISC 4
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