Immagine presa da: Cinematographe
Ieri sera a Los Angeles si sono tenuti in presenza gli Emmy Awards 2021, dopo l’evento a distanza del 2020, i premi sono stati assegnati davanti a un pubblico di 600 invitati. La 73esima edizione è stata condotta dal comico americano Cedric The Entertainer.
“The Crown”, “Ted Lasso” e “Omicidio a Easttown”: sono questi i titoli che hanno dominato gli Emmy Awards 2021, i principali premi della televisione americana che sono stati consegnati nella notte a Los Angeles.
“The Crown”, la serie di Peter Morgan prodotta da Netflix si porta a casa 8 statuette, incluse quella per la miglior serie drammatica e per la miglior attrice protagonista a Olivia Colman, mentre “Ted Lasso”, la serie comica ideata da Jason Sudeikis per Apple Tv+ si è aggiudicata 4 premi.
Alla serie drammatica “The Crown” sono stati consegnati altri premi al cast, in particolare a Josh O’Connor, Gillian Anderson e Tobias Menzies. Inoltre è stata premiata per la miglior sceneggiatura a Peter Morgan e la miglior regia a Jessica Hobbs.
I premi per il miglior attore e la miglior attrice non protagonisti in una serie comedy sono andati invece a Brett Goldstein e Hannah Waddingham, che recitano entrambi in “Ted Lasso”.
Un po’ a sorpresa, “Omicidio a Easttown”, che ha visto Kate Winslet vincere il suo secondo premio a dieci anni da quello vinto per Mildred Pierce, sempre prodotto da HBO.
Immagine presa da Vanity Fair
Winslet è stata anche omaggiata dal collega Evan Peters, miglior attore non protagonista della categoria. La stessa miniserie si è aggiudicata il riconoscimento come miglior attrice non protagonista, a Julianne Nicholson.
Invece ad aggiudicarsi il riconoscimento come miglior miniserie è stata “La regina degli scacchi”. Grazie a quest’ultima e alla serie sulla Corona britannica Netflix si è imposta per la prima volta nella storia di questi premi come la piattaforma con più vittorie, portandosi a casa ben 44 statuette, mentre Hbo, altra tradizionale dominatrice di questo evento, si è fermata a 19.
Immagine presa da Sky Tg24
Nonostante le 23 nomination “WandaVision” di Disney si è vista assegnare solo tre premi tecnici. Facendo un quadro generale, in questi Emmy le serie di genere, dal fantasy al fantascientifico, non sono state tanto apprezzate: su 81 candidature in totale, titoli come “The Mandalorian”, “Lovecraft Country” e anche “WandaVision” si sono aggiudicati solo 12 vittorie e tutte in categorie tecniche. Possiamo considerare quest’edizione della cosiddetta prestige tv e soprattutto di quella d’importazione britannica: il successo di “The Crown” e “Ted Lasso”, entrambe ambientate nel Regno
Per molti critici americani questi Emmy 2021 sono stati un pò il “cambio della guardia” mai come quest’anno dominano le serie provenienti dalle piattaforme streaming costringendo un network via cavo come Hbo (di solito dominatrice assoluta di questo tipo di manifestazioni) ad indebolirsi.
Il New York Times ha scritto che è stata una cerimonia in cui la televisione «ha celebrato la sua stessa sopravvivenza» e che ha dato l’idea di essere «una festa molto privata, in cui le persone sembrano essersi divertite, di un divertimento che però non sembra sia riuscito ad arrivare agli spettatori».
Tra gli altri vincitori, spicca l’undicesimo Emmy in carriera a RuPaul, con il suo reality show “RuPaul’s Drag Race”. Si tratta del record assoluto per un artista afroamericano. Serata speciale anche per Ewan McGregor, miglior attore protagonista in una miniserie con il suo ruolo in “Halston” .
Immagine presa da La Repubblica
Momento commovente nel discorso di Michaela Cole, miglior sceneggiatura in una miniserie con “I May destroy you”, che ha voluto dedicare il suo premio a tutte le sopravvissute a un’aggressione sessuale.
Immagine presa da vanityfair.com
Immagine di copertina presa da Sky Tg24