Justin Bieber riprenderà il suo tour “Justice”, interrotto in giugno dopo la diagnosi della sindrome di Ramsay Hunt che gli aveva parzialmente paralizzato il volto impedendogli di cantare.
Riprenderà il 31 luglio dal “Summer Festival” della città toscana e proseguirà in agosto con cinque tappe in Europa prima di puntare in settembre in Sudamerica.
Bieber passerà poi in Sudafrica, Medioriente, Asia, Australia e Nuova Zelanda prima di tornare di nuovo in Europa in marzo.
Non sono stati dati invece aggiornamenti sulle date nord-americane cancellate in giugno: i concerti di Washington, Toronto e New York City presumibilmente verranno messi in calendario nella tarda primavera 2023.
La popstar aveva mostrato all’inizio di giugno come il virus che causa della sindrome di Ramsay Hunt gli avesse bloccato i muscoli facciali della metà del volto:
“E’ una forma di virus che attacca il nervo dell’orecchio e quelli facciali e che ha causato una paralisi. Come potete vedere il mio occhio non si chiude, non posso sorridere da questo lato”, aveva spiegato il cantante in un video diretto ai suoi 240 milioni di follower.
Bieber aveva quindi ammesso che ci vorrà del tempo per recuperare: “Non sappiamo quanto”, aveva precisato assicurando che avrebbe usato la pausa per “riposare, rilassarsi e tornare al 100%”.
Per il “Justice World Tour” si era trattata dell’ennesima battuta di arresto: le 75 tappe in programma avrebbero dovuto prendere il via nel marzo del 2020, ma erano state posticipate di quasi due anni a causa della pandemia.
Lo scorso febbraio Justin era poi risultato positivo al Covid ed era stato costretto a rimandare una data a Las Vegas, la seconda tappa della tournee il cui show finale era inizialmente previsto nel 2023 a Cracovia.
Copertina da Repubblica.it