di Donatella Bollani

Indubbia la fama come performer, autore e musicista, ma non molti conoscono di David Bowie la sua passione per il collezionismo di oggetti d’arte e di design.
Tra i cento pezzi era possibile vedere opere di Michele De Lucchi, Achille e Pier Giacomo Castiglioni, Marco Zanini, George J. Sowden e Peter Shire.

Il 10 e 11 novembre 2016, la sua collezione è stata messa in vendita in un’asta di Sotheby’s di divisa in tre parti.
Le prime due parti erano dedicate all’arte moderna e contemporanea, con pezzi che spaziavano dall’arte inglese del dopoguerra a quella africana contemporanea passando per pezzi dall’instituto Gugging e molto altro ancora; foto, dipinti, sculture e fotografie.
La terza parte invece era dedicata interamente al design post-moderno e specialmente ai pezzi di Ettore Sottsass e del gruppo Memphis: Bowie era infatti uno dei più grandi collezionisti dei loro pezzi.

Link alla terza parte del Catalogo dell’asta di Sotheby’s, della collezione di David Bowie
http://www.sothebys.com/en/auctions/2016/bowie-collector-part-iii-design-ettore-sottsass-memphis-group-l16149.html

Guarda il video della serata dell’asta
https://www.youtube.com/watch?v=HRFg7b1gyyQ

Proprio un pezzo di Sottsass fu il principio del suo amore per Memphis: la macchina da scrivere Valentina della Olivetti.
“Tutto è iniziato con una macchina da scrivere rossa, un oggetto meraviglioso prodotto da Olivetti. Ho scritto molti dei miei pezzi su quella. La pura bellezza dell’oggetto mi fece scrivere tutto ciò che serviva per mettere le mie canzoni su carta. Non potevo non guardarla. Lessi che questo tipo, Ettore Sottsass, l’aveva progettata”, ricordava lo stesso David Bowie.
Proprio come i pezzi di Bowie, che possono essere ballati da ubriachi oppure essere ascoltati attentamente per comprenderne il significato più profondo, gli oggetti creati dal gruppo Memphis sembravano essere stati costruiti in un garage, magari sofisticato, ma pur sempre un garage, ed erano allo stesso tempo nuovi e liberatori e sofisticati e con un’aura di design Italiano di alta qualità.

Tra le opere d’arte raccolte negli anni dal cantante, ci sono produzioni di artisti come Henry Moore, Graham Sutherland, Frank Auerbach e Damien Hirst, che testimoniano lo stretto rapporto tra musica e arte. In un’intervista del 1998, David Bowie aveva rivelato al New York Times: “L’arte è l’unica cosa verso la quale io abbia mai nutrito il senso del possesso”.